La lotta per il contratto unico va avanti…

Segue la lettera mandata dalle RSU del CAAT e dal sindacato SiCobas a tutte le cooperative del mercato per chiedere un incontro dopo il silenzio seguito alle promesse di apertura di un tavolo per trovare un accordo su un contratto unico per tutte le società operanti all’interno del CAAT.

Torino, lì 11-12-2014

Spett.le cooperative e grossisti interni al CAAT

La presente per chiedere incontro per discutere la Vs disponibilità all’applicazione di un accordo quadro unico per tutti i lavoratori interni alla struttura del CAAT. In allegato (ndr: segue nel post) una bozza di discussione gia postata oltre due mesi fa.

Non ricevendo risposta alcuna entro una settimana, saremmo costretti , con molto rammarico, a intenderla come netto rifiuto ad affrontare le problematiche contrattuali, ancora esistenti, dei lavoratori.

 In attesa di un Vs riscontro

Cogliamo  l’occasione per porgeVi  saluti

RSA interni al CAAT
Sicobas Torino


Accordo Quadro sindacale per i lavoratori delle aziende di movimentazione e gestione logistica dell’agroalimentare operanti nell’interporto sito Orbassano

Nell’ambito delle trattative in corso, al fine di verificare e definire le condizioni normative e contrattuali dei lavoratori, impiegati negli appalti dei servizi di logistica, distribuzione, facchinaggio, magazzini di confezionamento, movimentazione, carico e scarico merci agroalimentari nell’area dell’interporto sito di Orbassano (TO), le parti si danno atto di quanto segue:

-che in tale area vigono contratti applicati diversi con attività similari, dove se il CCNL logistica e merci è quello più confacente, esistono contratti dei Multiservizi, del Commercio ecc…

-che in virtù di tali diversità le paghe orarie dei lavoratori sono diverse pur svolgendo attività professionali similari essendo questi non correttamente inquadrati professionalmente

-che molte aziende invece di riferirsi a contratti collettivi confacenti, tendono a stabilire contrattazioni individuali forfettarie senza definire paghe orarie, livelli professionali e istituti contrattuali quali ferie, festività, 13° , 14°, ecc..

-che molte aziende stipulano contratti individuali a part ime di 3-4 ore giornaliere, pur facendo svolgere in continuità 8-10 ore al giorno con punte di 250-300 ore mensili senza che queste risultino in busta paga

-che non essendoci un severo controllo, molte aziende utilizzano lavoratori totalmente o parzialmente in nero con retribuzioni molto al di sotto delle normali tariffe contrattuali

-che tali differenze di costo orario del lavoro e l’uso diffuso di lavoro irregolare creano una concorrenza sleale nei confronti delle aziende che si sforzano a rispettare i normali livelli salariali contrattuali

-che in molte aziende non sono neanche elaborati piani di sicurezza per i lavoratori e neanche forniti i più elementari strumenti di protezione

Premesso che le parti confermano la volontà, nell’ambito dei loro rispettivi ruoli, di perseguire il miglioramento delle condizioni sia economiche che ambientali dei lavoratori impiegati negli appalti del bacino di movimentazione agroalimentare nell’area dell’interporto sito di Orbassano si impegnano a mettere in atto quanto segue :

  • Applicazione del CCNL della logistica, trasporti e merci del 26-1-2011, come contratto di riferimento per tutte le aziende.
  • Ove siano utilizzati o si vogliono utilizzare contratti diversi dal CCNL logistica e merci, come ad esempio quello dei Multiservizi, il livello retributivo (paga mensile ) deve fare riferimento al corrispondente livello del CCNL logistica e merci
  • Per ovviare alle controversie interpretative sulla definizione dei livelli retributivi professionali si stabilisce che: i lavoratori con particolari compiti professionali e di responsabilità, come anche per i carrellisti, siano collocati ai livelli retributivi equiparati almeno al 4j livello , mentre per i lavoratori che utilizzano anche saltuariamente i mezzi meccanici ed elettrici siano collocati almeno al 5° livello, del CCNL logistica e merci.
  • Per i lavoratori che hanno almeno 3 anni di anzianità la paga mensile non dovrà essere inferiore a 8 €/ora (anche considerando l’assorbimento degli scatti di anzianità maturati)
  • Che a partire dal 1 ottobre 2014, il pagamento di tutti gli istituti contrattuali economici e normativi previsti dalla contrattazione nazionale (13°, 14°, ferie, Rol, ex festività ecc..) devono essere applicati al 100% sulle ore mensili contrattuali.
  • Garanzia del mantenimento di tutti i livelli occupazionali esistenti e la trasformazione dei rapporti di lavoro attualmente esistenti a tempo pieno (su base volontaria), a tal fine rispetto dei limiti massimi delle ore contrattuali lavorate , con particolare limitazione degli straordinari.
  • Garanzia di assorbimento di tutti i lavoratori nel caso di cambi di appalto, con mantenimento degli stessi livelli retributivi.
  • Applicazione di tutte le norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutela della salute ed integrità fisica di tutti i lavoratori .
  • Riconoscimento di un consiglio di RSA come interlocutore con tutte le aziende , con messa a disposizione di apposito spazio dedicato internamente al CAAT come luogo per accogliere le istanze dei lavoratori.
  • Impegno della direzione del CAAT a intervenire verso le aziende che non sottoscrivono e non rispettano le suddette condizioni anche sospendendo la concessione.
  • Sottoscrizione del presente accordo quadro da parte di tutte le aziende del bacino agroalimentare dell’interporto sito Orbassano, compreso dei committenti appaltatori.

Lavoratori e RSA Sicobas
Sicobas Torino

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